venerdì 20 aprile 2012

A un anno dalle elezioni torna sul tavolo il Borgo +39

E' seccato il sindaco di Toscolano Maderno, Roberto Righettini, Pdl, per le voci sull'operazione «Borgo +39», proposta da Sailing srl. Tra le carte sequestrate dagli investigatori al tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, nella famosa cartelletta «The family», c'è la bozza della convenzione urbanistica per l'intervento approvato dal consiglio comunale nel gennaio 2010, ma bocciato dal Tar lo scorso giugno, e ora al Consiglio di Stato, in attesa della sentenza definitiva per il ricorso della proprietà.
«Non riesco a capire come il documento possa essere finito nella cassaforte di Belsito, e per quale motivo - afferma Righettini. A suo tempo la convenzione è stata pubblicata sul sito del comune e, di conseguenza, chiunque avrebbe potuto scaricarla via internet. Non c'era proprio nulla di segreto». «Se poi - aggiunge il sindaco, che guida una coalizione formata da Pdl, Lega Nord, Udc e indipendenti- qualcuno pensa maliziosamente che io abbia favorito l'operazione, smentisco nel modo più categorico. Rispetto alle volumetrie iniziali, le ho drasticamente ridotte. E la settimana scorsa, in sede di approvazione del Piano di governo del territorio, abbiamo tolto altri 10 mila metri cubi. Tanto per chiarire».
L'operazione è emersa nel novembre 2007, quando il prestigioso architetto inglese Norman Forster (così disse il sindaco di Toscolano Maderno Paolo Elena) accettò di progettare la riconversione, in fondo a via Religione, proprio in riva al lago, dell'ex Cantiere del Garda, abbandonato da una quindicina di anni e in rovina. Incarico conferitogli dalla Sailing, che fa capo agli Azzolini di Arco e alla Edilquattro di Manerba, la società di Lorenzo Rizzardi, cresciuto dragando i fondali dei porti e costruendo moli, poi diventato presidente del Circolo vela di Gargnano, e patron di «+ 39», la barca che ha partecipato alla spedizione di Valencia per l'America's Cup.
In una presentazione al pubblico l'architetto olandese Paul Kalhhoven spiegò che sarebbero sorti appartamenti per 17.333 metri quadrati (altezza di cinque piani fuori terra), un hotel di lusso per 5.600 mq., e insediamenti commerciali per 6.400 mq.
La volumetria sarebbe passata dai 32 mila mc. esistenti a circa 72 mila. E il vicino stadio “Ugo Locatelli”? Da spostare, abbattendo e ricostruendo le tribune, in modo da consentire la costruzione di due piani di parcheggi pubblici sotto il rettangolo di gioco e due piani privati sotto le residenze. Un intervento da 50 milioni di euro. Dopo una serie di aggiustamenti e modifiche, si è arrivati all'approvazione di due anni fa: 40.200 mc. residenziali (equivalenti a 180-200 appartamenti), 6 mila per attività commerciali, bar, ristorante, negozi di piccole dimensioni, e 12 mila per un albergo di tipo tradizionale. In tutto 58 mila metricubi. In cambio la Sailing avrebbe realizzato una piazzetta, la ciclopedonale, una palazzina servizi (per il club velico, con bar e servizi), un parcheggio su due piani (uno pubblico, sotterraneo, l'altro di pertinenza delle case) e spostato la strada attuale. poi il blocco deciso dal Tar.
E il giallo della convenzione conservata nella cassaforte della Lega Nord? Non è un mistero che da anni Bobo Maroni frequentasse Rizzardi. E' stato ospite, ad esempio, del Circolo vela di Gargnano quando venne presentata l'operazione «+39», sponsorizzata tra l'altro dalla Regione Lombardia, dalla Popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani, dalla Sai di Jonella Ligresti.
Nell'ottobre 2009 lo stesso Maroni, Ministro degli Interni, dopo avere trascorso la mattinata sulla sponda veronese del Garda per firmare il Patto sulla sicurezza, era salito su una motovedetta dei Vigili del fuoco puntando verso Gargnano. Qui il ministro, accompagnato da Rizzardi, aveva pranzato e trascorso un'ora su un «Asso 99».

(Sergio Zanca per Bresciaoggi)

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