mercoledì 25 luglio 2012

Consiglio Comunale giovedì 26 luglio 2012

Domani pomeriggio, alle ore 15.00, si riunirà il Consiglio Comunale.
Invitiamo i nostri concittadini a partecipare numerosi.

giovedì 5 luglio 2012

Montemaderno e l'acqua che non c'è


Di seguito l’articolo apparso oggi su Bresciaoggi con le dichiarazioni del sindaco di Toscolano Maderno riguardo l’emergenza idrica che negli ultimi giorni ha visto coinvolta la popolazione di Montemaderno. Se condividiamo le giuste preoccupazioni del primo cittadino Roberto Righettini, vorremmo comunque fargli notare che il nostro paese vive l’emergenza idrica da un paio di anni, almeno. Lo scorso luglio il gruppo consiliare del Partito Democratico presentò un’interrogazione su quanto stava accadendo a Gaino, e non è mai stata ricevuta risposta. E come non ricordare le continue rotture delle tubature che sono ormai all’ordine del giorno?
Il nostro sindaco siede nelle assemblee di Garda Uno, di cui siamo soci fondatori  con una percentuale del 6,64%;  gli è stato chiesto, vista il ruolo che la società svolge nella vita di tutti noi (raccolta rifiuti, servizio idrico integrato) di relazionare periodicamente in Consiglio Comunale. Ciò non è mai avvenuto! Per quale ragione?
Come abbiamo fatto notare nelle osservazioni al PGT,  il sistema non è in grado di supportare il recente edificato; una volta si tratta di eccessiva pressione nelle tubature, una volta di carente pressione. Il problema deve essere risolto alla base. Si richiede nuovamente, e con urgenza, un Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo che l’Amministrazione Comunale ha detto “avrebbe completato quanto prima” (PGT, PdS e NTA). Sono problemi che ci trasciniamo da almeno 14 anni, da quando una sconsiderata politica di sfruttamento del territorio ha pensato a monetizzare senza fornire servizi e infrastrutture adeguate.
Nei mesi estivi l’acqua potabile viene utilizzata anche per riempire le numerose piscine delle residenze (soprattutto collinari): perché non chiedere che i proprietari di tali piscine si riforniscano di acqua non potabile o chiedere un prezzo adeguato al disagio che, in parte, viene arrecato alla popolazione?
Tutto quanto sopra, naturalmente, non esimia Garda Uno dal sottrarsi da eventuali responsabilità.
"Li chiamano i tubi...rampicanti. Sono spuntati in questi giorni nella frazione collinare di Maclino di Toscolano Maderno, per portare acqua nelle case rimaste all'asciutto. Escono dai chiusini, costeggiano la strada, salgono i muri di contenimento, entrano nelle abitazioni, si dipanano come ragnatele, ed assicurano il rifornimento idrico. Il sindaco Roberto Righettini, tra l'altro anche presidente della Comunità montana parco Alto lago, ha un diavolo per capello, e deve spiegare con pazienza ai suoi concittadini quando sta accadendo. «Il Garda Uno, che gestisce l'acquedotto, sostiene di avere trovato delle bolle d'aria nelle condutture, e delle perdite - ripete -. La conseguenza? Molti edifici di Monte Maderno, e in particolare la frazione di Maclino, sono rimasti a secco. La mancanza di pressione ha indotto a porre rimedio ricorrendo a tubi volanti. Il problema è stato avvertito venerdì, e ci sono voluti cinque giorni per risolverlo. Adesso la situazione è rientrata nella normalità. Ma io non ci sto». Se da un lato Righettini cerca di mantenere la calma nel rispondere alle telefonate delle famiglie, che chiedono spiegazioni, dall'altra è infuriato nei confronti di Garda Uno. «Ho intenzione di presentare una denuncia, per interruzione di pubblico servizio. La rete va sempre mantenuta in efficienza - aggiunge -. Fino al 2007 è stato il municipio a occuparsi dell'acquedotto, senza problemi». La collina è disseminata di nuove costruzioni. Può darsi che l'acqua non basti a far fronte alle necessità. «No - risponde il sindaco - I serbatoi sono pieni, e la fonte Vesegna, che rifornisce Vigole, dispone di una quantità più che sufficiente. Qui è una questione di manutenzione della rete». Righettini ne ha anche per l'Ato, che considera «del tutto inutile. Speriamo che Mario Monti lo inserisca nell'elenco degli enti da cancellare in fretta». (Sergio Zanca per Bresciaoggi).