L'amministrazione Castellini, insediatasi, ha trovato una situazione economica preoccupante, con fatture che non presentavano alcuna copertura. Significa che l'amministrazione precedente non aveva i fondi per pagarle, e non aveva trovato una voce in bilancio a tale scopo. La questione è particolarmente delicata, con debiti che ammontano a più di € 600.000,00.
Di seguito la posizione del nostro assessore al bilancio, Andrea Andreoli.
Il bilancio che abbiamo
ereditato presentava dei problemi dovuti essenzialmente alla riduzione dei
trasferimenti pubblici ed a previsioni sovrastimate nelle entrate.
Ma non è tutto:
purtroppo, abbiamo rilevato alcune questioni gravi che non potevano passare
inosservate: alcune fatture non presentavano i previsti impegni
di spesa e pertanto allo stato attuale non risultavano pagabili,
in sostanza si configuravano come debiti senza copertura, debiti
fuori bilancio.
Il testo unico enti
locali disciplina chiaramente le fasi della spesa, ovvero le regole a cui un
comune deve attenersi quando deve pagare un’opera o un servizio: esse prevedono
in parole povere che PRIMA si impegnino (si trovino) i fondi e solo dopo si
affidi l’incarico al fornitore; questo per evitare gli indebitamenti fuori
controllo.
A questo punto avevamo
due strade: non riconoscere alcun debito, ma avremmo creato un possibile danno
erariale al comune per indebito arricchimento, a fronte di possibili cause da
parte dei fornitori, penalizzati oltremodo ed alcuni a rischio fallimento,
oppure, come abbiamo fatto, riconoscere solo i debiti certi ed utili, sanando
l’irregolarità attraverso la procedura che si è completata in Consiglio
Comunale.
I debiti si pagano, anche
quelli del comune.
La legge, attraverso
l’articolo 194 del TUEL indica chiaramente a quali condizioni si possa
procedere al riconoscimento dei debiti fuori bilancio. E a questa legge ci
siamo attenuti.
Il
riconoscimento dei debiti fuori bilancio è stato proposto al consiglio
comunale, solo per quelle fatture relative a:
LAVORI CERTI E VERIFICABILI,
corredati da una RELAZIONE DEL FUNZIONARIO RESPONSABILE che
indica che l’opera è stata realizzata, che ha portato utilità ed arricchimento
per il comune E CHE SPIEGA I MOTIVI DEL F.B.; inoltre questa relazione conferma
la CONGRUITA’ DEL PREZZO: in alcuni casi i responsabili hanno ricontrattato il
costo esposto dal fornitore, che secondo i prezziari appariva eccessivo
rispetto al servizio offerto. I debiti sono inoltre riconoscibili in quanto non
presentano interessi di mora che abbiano creato danni erariali all’ente.
Il
Consiglio Comunale ha riconosciuto € 512.130,96 di debiti fuori bilancio
su € 617.323,21 e facendoli rientrare nella contabilità del comune, per
il fatto di aver ottenuto, grazie alle opere e ai servizi in argomento, utilità
e arricchimento del proprio patrimonio o riduzione di spese che avrebbero
potuto essere maggiori.
Questo
riconoscimento è avvenuto sulla scorta della predetta relazione dei
Responsabili dei singoli servizi comunali, i quali attestano la coerenza con le
caratteristiche previste dall’art 194. Un eventuale mancato riconoscimento di
questi debiti sorti per lavori effettivamente eseguiti, avrebbe esposto il
comune a danni erariali per interessi di mora o spese giudiziarie che
ovviamente intendiamo evitare.
Diamo
inoltre conto che abbiamo provveduto a respingere alcune fatture che non
presentavano le caratteristiche previste dall’art 194 e pertanto non
risultavano riconoscibili; abbiamo cioè eseguito un serio esame delle singole
casistiche , non limitandoci ad accettare il carattere debitorio di tutte le
fatture pervenute. Questo accertamento ha consentito di respingere fatture per €
105.192,25.
Sottolineo
che nella nostra azione politica vi è l’intenzione di rilevare i problemi senza
nasconderli e rispettando le procedure PREVISTE DALLA LEGGE per la loro
soluzione; riteniamo che questa sia la strada da seguire.
Attenderemo
il pronunciamento della Corte dei Conti prima di procedere al pagamento di
questi tipi di debiti, proprio per permettere a chi di dovere, un esame della
regolarità della presente delibera in analogia a quanto indicato nel parere del
revisore dei conti.