mercoledì 9 ottobre 2013

Un'eredità di debiti

L'amministrazione Castellini, insediatasi, ha trovato una situazione economica preoccupante, con fatture che non presentavano alcuna copertura. Significa che l'amministrazione precedente non aveva i fondi per pagarle, e non aveva trovato una voce in bilancio a tale scopo. La questione è particolarmente delicata, con debiti che ammontano a più di € 600.000,00.
Di seguito la posizione del nostro assessore al bilancio, Andrea Andreoli.


Il bilancio che abbiamo ereditato presentava dei problemi dovuti essenzialmente alla riduzione dei trasferimenti pubblici ed a previsioni sovrastimate nelle entrate.
Ma non è tutto: purtroppo, abbiamo rilevato alcune questioni gravi che non potevano passare inosservate: alcune fatture non presentavano i previsti impegni di spesa e pertanto allo stato attuale non risultavano pagabili, in sostanza si configuravano come debiti senza copertura, debiti fuori bilancio.
Il testo unico enti locali disciplina chiaramente le fasi della spesa, ovvero le regole a cui un comune deve attenersi quando deve pagare un’opera o un servizio: esse prevedono in parole povere che PRIMA si impegnino (si trovino) i fondi e solo dopo si affidi l’incarico al fornitore; questo per evitare gli indebitamenti fuori controllo.
A questo punto avevamo due strade: non riconoscere alcun debito, ma avremmo creato un possibile danno erariale al comune per indebito arricchimento, a fronte di possibili cause da parte dei fornitori, penalizzati oltremodo ed alcuni a rischio fallimento, oppure, come abbiamo fatto, riconoscere solo i debiti certi ed utili, sanando l’irregolarità attraverso la procedura che si è completata in Consiglio Comunale.
I debiti si pagano, anche quelli del comune.
La legge, attraverso l’articolo 194 del TUEL indica chiaramente a quali condizioni si possa procedere al riconoscimento dei debiti fuori bilancio. E a questa legge ci siamo attenuti.

Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio è stato proposto al consiglio comunale, solo per quelle fatture relative a:
LAVORI CERTI E VERIFICABILI, corredati da una RELAZIONE DEL FUNZIONARIO RESPONSABILE che indica che l’opera è stata realizzata, che ha portato utilità ed arricchimento per il comune E CHE SPIEGA I MOTIVI DEL F.B.; inoltre questa relazione conferma la CONGRUITA’ DEL PREZZO: in alcuni casi i responsabili hanno ricontrattato il costo esposto dal fornitore, che secondo i prezziari appariva eccessivo rispetto al servizio offerto. I debiti sono inoltre riconoscibili in quanto non presentano interessi di mora che abbiano creato danni erariali all’ente.
Il Consiglio Comunale ha riconosciuto € 512.130,96 di debiti fuori bilancio su € 617.323,21 e facendoli rientrare nella contabilità del comune, per il fatto di aver ottenuto, grazie alle opere e ai servizi in argomento, utilità e arricchimento del proprio patrimonio o riduzione di spese che avrebbero potuto essere maggiori.
Questo riconoscimento è avvenuto sulla scorta della predetta relazione dei Responsabili dei singoli servizi comunali, i quali attestano la coerenza con le caratteristiche previste dall’art 194. Un eventuale mancato riconoscimento di questi debiti sorti per lavori effettivamente eseguiti, avrebbe esposto il comune a danni erariali per interessi di mora o spese giudiziarie che ovviamente intendiamo evitare.
Diamo inoltre conto che abbiamo provveduto a respingere alcune fatture che non presentavano le caratteristiche previste dall’art 194 e pertanto non risultavano riconoscibili; abbiamo cioè eseguito un serio esame delle singole casistiche , non limitandoci ad accettare il carattere debitorio di tutte le fatture pervenute. Questo accertamento ha consentito di respingere fatture per € 105.192,25.
Sottolineo che nella nostra azione politica vi è l’intenzione di rilevare i problemi senza nasconderli e rispettando le procedure PREVISTE DALLA LEGGE per la loro soluzione; riteniamo che questa sia la strada da seguire.

Attenderemo il pronunciamento della Corte dei Conti prima di procedere al pagamento di questi tipi di debiti, proprio per permettere a chi di dovere, un esame della regolarità della presente delibera in analogia a quanto indicato nel parere del revisore dei conti. 

Nessun commento:

Posta un commento