lunedì 12 marzo 2012

A Toscolano non lo fanno, ma in Svizzera dicono basta alle seconde case.

Quota massima di residenze secondarie. È l'esito di uno dei referendum, nel voto in Svizzera di questo fine settimana.

È passata, seppur con un risicato 50,6% di si, l'iniziativa dell'ecologista Franz Weber "Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie". In futuro ogni Comune elvetico dovrà quindi rispettare una quota massima del 20% per le residenze secondarie rispetto al totale del parco immobiliare esistente. Nuove abitazioni secondarie saranno vietate dall'anno prossimo in tutti i Comuni svizzeri in cui questo limite è già stato superato, che sono circa un quinto. Si tratta di un passo che avrà ripercussioni soprattutto nelle zone alpine in particolare nelle località turistiche. In alcune di queste le residenze secondarie superano oggi l'80% delle abitazioni esistenti.

di Lino Terlizzi - Il Sole 24 Ore

Qui a Toscolano Maderno siamo in attesa del censimento delle abitazioni per vedere quante case sono destinate ad abitazione primaria, quante a secondaria e quante sono vuote. E sono parecchie. Alla luce di questo ci chiediamo - nuovamente - perchè nel nuovo PGT siano state individuate così tante nuove aree di costruzione. Questa volta, non c'è dubbio, la Svizzera ci ha fornito un esempio da imitare!

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